BUSTO STATICO EQUILIBRATO B.S.E.

Materiali

A seconda della tipologia di curva che si deve trattare, del risultato riabilitativo specifico che si vuole raggiungere e della tollerabilità, il corsetto statico equilibrato può essere progettato e costruito con diverse linee di taglio e materiali.

I principali materiali utilizzati per la realizzazione del B.S.E. sono:

• POLIETILENE
• COPOLIMERO
• POLIETILENE FLESSIBILE

Busto Statico Equilibrato (B.S.E.) in POLIETILENE:

Questo tipo di materiale viene privilegiato nel momento in cui si ricerca una struttura più rigida e meno flessibile che vada a massimizzare l’effetto contenitivo, il cui spessore (e dunque rigidità) verrà scelto anche in base alle caratteristiche morfologiche dell'utente.

Busto Statico Equilibrato (B.S.E.) COPOLIMERO:

Le sue caratteristiche principali sono la leggerezza e la flessibilità che lo rendono ben tollerabile e facile da utilizzare. Nonostante peso e spessore siano ridotti rispetto ai classici materiali da busto, questo è in grado di resistere a elevate sollecitazioni in torsione e schiacciamento contro gravità.

Busto Statico Equilibrato (B.S.E.) in POLIETILENE FLESSIBILE:

Come appunto ricorda il nome, questo tipo di materiale è caratterizzato da una notevole flessibilità compensata però da una rigidità sul piano sagittale. Il risultato sarà un buon busto contenitivo e semplice da indossare e soprattutto in grado di permettere una buona espansione durante la fase di respirazione.

Occorre ricordare che è possibile customizzare tutte le tipologie di Busto a seconda delle esigenze dell’utente. Tali customizzazioni potranno essere:

• rivestimenti su punti di iperpressione e deformità
• imbottiture di compenso
• spinte di sostegno
• imbottiture totali che lo rivestono completamente
• spallacci per il contenimento della cifosi dorsale
• effettuare fori addominali per facilitare respirazione e per liberare possibili peg
• applicare placche per l’inserimento di poggiatesta tipo gorgiera due e quattro punti di appoggio o per poggiatesta dinamico.

Aggiunivi del B.S.E.

Poggiatesta

I poggiatesta sono integrati in tutti i casi in cui l’utente necessita di un appoggio o di un sollievo a livello del capo. Avremo pertanto possibilità di scelta tra tre tipi di poggiatesta:

• • POGGIATESTA A DUE PUNTI

Questo tipo di poggiatesta presenta una base d’appoggio a livello occipitale e due prolungamenti che seguono il profilo della mandibola e fungono da guida per la posizione della testa. E’ indicato in tutti quegli utenti che hanno un parziale controllo del capo e necessitano talvolta di un appoggio che funga da una parte da appoggio di riposo, dall’altra da appoggio di sicurezza.

• • POGGIATESTA A QUATTRO PUNTI

questo tipo di poggiatesta oltre a presentare la base d’appoggio occipitale possiede ben quattro prolungamenti, due che seguono il profilo della mandibola e due che seguono circa la zona temporale. E’ indicato in quegli utenti che non possiedono un buon controllo del capo e necessitano di un contenimento e di un sostegno del capo, grazie al quale riescono ad ottenere una orizzontalità dello sguardo.

• • POGGIATESTA DINAMICO

Questo tipo di poggiatesta sfrutta essenzialmente il principio della trazione grazie al quale si ottengono molti benefici tra cui: alleggerire la colonna vertebrale dal peso del capo; fornire un supporto per il mantenimento del capo che non sia "statico" ma bensì "dinamico"; permettere all’utente un movimento di tipo rotatorio del capo; fornire libertà del movimento del capo su tutti gli assi e permettere in tal modo all’utente di essere libero di relazionarsi con l’ambiente circostante. Il poggiatesta dinamico è caratterizzato da un'asta di acciaio flessibile da cui pende un bilanciere orizzontale a cui si aggancia una mentoniera. La mentoniera presenta due punti di appoggio, uno a livello occipitale ed uno a livello del mento. Al bilanciere viene collegato uno sgancio di sicurezza da cui pende una corda attraverso il quale viene creato il collegamento con l’asta di acciaio. Grazie alla corda possiamo gestire la trazione , da qui infatti andremo a regolare il tipo di trazione che vorremmo fornire.

Altri aggiuntivi

• • CUSCINETTO DI COMPRESSIONE (SPIN. PARAVERTEBRALI)
  • RIVESTIMENTO TOTALE INTERNO MORBIDO
  • RIVESTIMENTO PARZIALE ANTIDECUBITO
  • CONTENTORE ADDOMINALE ELASTICO
  • PROLUNGAMENTO BACINO SACRO-ISCHIATICA
  • SPALLACCI MODELLATI
  • PROLUNGAMENTO BACINO ISCHIO-FEMORALE
  • ASSE APRI BUSTO
  • PRESA SCAPOLO OMERALE CORTA
  • PRESA SCAPOLO OMERALE LUNGA
  • SOSTEGNO OCCIPITALE FISSO
  • SOSTEGNO OCCIPITALE REGISTRABILE (Gorgera)
  • PRESSORE ARTICOLATO STERNALE (CHIUSURA BUSTO)
  • POGGIATESTA DINAMICO