FLEXA

Un indumento riabilitativo

Viene realizzato su progetto individuale, su misura, in funzione delle specifiche necessità del paziente e può essere confezionato per tutti i segmenti corporei, costituendo un importante strumento di lavoro per medici, fisioterapisti e terapisti occupazionali, che intervengono attivamente nella progettazione del tutore.
Modellandosi perfettamente su tronco, bacino ed arti, in modo altamente interattivo, migliora l’abilità motoria e l’assetto posturale del paziente. Il tutore prevede il coinvolgimento diretto dell’utente e della sua famiglia nel processo riabilitativo. E’ costituito da un tessuto elastico di base, sul quale vengono cuciti rinforzi elastici di Flexa. Grazie alla sua capacità contenitiva, il tessuto di base costituisce una stimolazione propriocettiva. Va sempre utilizzato all’interno di un programma di riabilitazione dettagliato.

Sostegno e Stimolazione

I rinforzi, a seconda della loro tipologia e in base all’obiettivo posto, possono avere una funzione di sostegno posturale o possono apportare una stimolazione biomeccanica dinamica, atta a modificare in modo progressivo gli atteggiamenti patologici. Si possono anche applicare fasce mobili in velcro elasticizzato che, utilizzate insieme ai rinforzi classici ne enfatizzano e modulano l’effetto.

Integrabile

Si può integrare con altri ausili. Può essere un’alternativa in alcune situazioni che non tollerano altri tipi di tutore. 

Benefici nell’utilizzo del tutore dinamico Flexa

Aumento della percezione del segmento corporeo tutorizzato, della stabilità prossimale, delle abilità funzionali. Riduzione dei movimenti involontari.

Arti Superiori

Può facilitare: l’estensione delle dita e del polso, la stabilizzazione del polso, l’opposizione o abduzione del pollice, la supinazione/pronazione dell’avambraccio, l’estensione/flessione del gomito, l’elevazione e l’extrarotazione delle spalla/e e la stabilizzazione del cingolo scapolo-omerale.

Arti Inferiori

Può facilitare: la stabilizzazione del bacino, l’abduzione ed extrarotazione delle anche, la correzione del recurvato delle ginocchia, l’estensione delle ginocchia, il controllo del varismo o valgismo delle ginocchia, l’extrarotazione/intrarotazione delle ginocchia, la dorsi flessione dell’avampiede e il controllo dei varismo o valgismo delle caviglie in soggetti non molto pesanti.

Tronco

Può facilitare la correzione di ipercifosi dorsali e/o lordosi lombari; il raddrizzamento del tronco e il controllo di scoliosi neurologiche può facilitare anche la stabilizzazione del tronco.